sabato 14 agosto 2010

Il viaggio di Marco Polo


Nicolò e Matteo Polo intrapresero il loro secondo viaggio nel 1271, con la risposta di Papa Gregorio X da consegnare a Kubilai Khan. Questa volta Nicolò portò con sé il figlio diciassettenne Marco. Viaggiarono verso l'interno, attraversando l'Anatolia e l'Armenia. Scesero quindi al Tigri, toccando probabilmente Mossul e Bagdad. Giunsero fino al porto di Ormuz, forse con l'intenzione di proseguire il viaggio via mare. Continuarono invece a seguire la via terrestre e, attraverso la Persia e il Khorasan, raggiunsero Balkh e il Badakhshan. Superarono, in quaranta giorni, il Pamir e scesero verso il bacino del Tarim. Attraverso il deserto dei Gobi giunsero ai confini del Catai, nel Tangut, la provincia più occidentale della Cina. Quindi proseguirono lungo la parte settentrionale dell'ansa del Fiume Giallo, arrivando infine a Khanbalik, dopo un viaggio durato tre anni e mezzo.
Una volta arrivato nel Catai, Marco ottenne subito i favori di Kubilai Khan, al punto che divenne suo consigliere e successivamente suo ambasciatore. Kubilai Khan, infatti, iniziò ad assegnargli delle missioni (come quella a Sayangfu) e mostrò a lui e alla sua famiglia degli spettacoli come la sfilata dei 10.000 elefanti.
Solo dopo 17 anni Marco Polo ripartì per Venezia. Durante il viaggio accompagnò la principessa Kocacin, nipote di Kubilai Khan, dal re di Persia che lei avrebbe dovuto sposare. Al ritorno a Venezia soltanto la nonna di Marco lo riconobbe e decise di organizzare una festa in onore suo e di Matteo e Nicolò Polo. I vicini di casa non riuscivano a credere che i tre Polo fossero tornati dal lontano Oriente, ma si ricredettero quando i Polo fecero loro vedere i preziosi che avevano dentro i loro abiti.

Qui furono le case di Marco Polo che viaggiò le più lontane regioni dell'Asia e le descrisse

Da sette secoli l’immagine di Marco Polo rappresenta la città di Venezia nel mondo. Figura emblematica di mercante-viaggiatore, le sue imprese furono fonte di ispirazione e sogni per moltissime generazioni.
Eppure a Venezia l’eco di Marco Polo rischia di spegnersi, malgrado il Milione sia un best-sellers mondiale e la sua figura nota in tutto il pianeta.
Dove nacque e visse il celebre mercante per i primi diciassette anni della sua fanciullezza?
Solo un semplice toponimo ci ricorda che nelle vicinanze di Rialto nella Corte Sconta del Milion nacque e visse la sua fanciullezza proprio Marco Polo.
Purtroppo la casa oggi è andata completamente distrutta: documenti catastali del 1598 registrano un incendio che ridusse in cenere l’intero palazzo dei Polo.
I lavori di restauro del vicino Teatro Malibran hanno però svelato l’esatta ubicazione dell’abitazione del celebre viaggiatore. La casa fu eretta esattamente sotto le mura del Teatro: a testimonianza numerosi reperti di archeologia urbana rinvenuti nelle fondamenta del Malibran.
Ma com’era la casa dei Polo?
Come le abitazioni del ceto medio veneziano del XIII secolo: una casa fondaco con accesso dal canale, circondata da due rii gli stessi che vedete oggi ai lati del Malibran. Per immaginare la facciata basta visitare la vicina corte del Remer e osservare lo splendido palazzo (Cà Lion) con scala esterna ed arco bizantino, oppure Cà da Mosto, il palazzo che si affaccia direttamente sul Canal Grande .